di Liborio Martorana                                                                                            23/05/2020

Molto spesso in parlamento si fanno azioni e proposte che onestamente non servono a nessuno oltre che a niente. Per esempio quando si lancia la proposta di sfiducia verso un governo o un ministro. E questo a prescindere se lo schieramento sia di destra, di centro, o di sinistra. Quando queste azioni vengono fatte dalla minoranza parlamentare statene certi che la mozione di sfiducia in assoluto non passerà. Solo un paio di volte c’è stata questa mozione contro il governo Prodi e soltanto per una manciata di voti la sfiducia passò. Oggi nell’annunciare la presentazione di una mozione di sfiducia, chi la presenta sa benissimo che questa non passerà e non passando, il proponente non porta a casa alcuna vittoria, tranne un po’ di visibilità. Come a dire “vedete che ci siamo anche noi”. La mozione di sfiducia contro il ministro della giustizia Alfonso Bonafede è stata nella sua interezza abbastanza legittima, ma inutile. Tra l’altro la sfiducia  verso un ministro è prevista dall’articolo 115 del regolamento della camera dei deputati. Forse i proponenti non hanno cognizione del fatto che la politica viene governata dai numeri, ben sapendo che  non l’avrebbero avuto vinta, loro, imperterriti hanno voluto provare lo stesso. Ed è’ chiaro che in questi momenti i piccoli partiti che stanno all’interno del governo o del parlamento si mettono in moto scalpitando, per cercare di accaparrarsi qualche briciola di potere. Come? Attuando una politica di ricatto, se non apertamente, con discussioni sottobanco e con minacce velate. Ad esempio con frasi del tipo “siamo fondamentali per il governo”, “pronti a votare la sfiducia se si presentasse l’occasione buona”. Ecco! questo è quello che le opposizioni sperano di portare a casa, un eventuale dissenso alla Razzi e Scilipoti dei piccoli partiti che per qualche voto venderebbero anche l’anima. Solo che una maggioranza conoscendo bene queste dinamiche sa bene come gestirle pur di non cadere. E’ disposta a cedere qualcosa a questi pur di non fare cadere l’istituzione sfiduciata.  Ma veramente i proponenti credono di rovesciare un ministro o addirittura un governo con una forte maggioranza?  Bisogna essere alla canna del gas per cercare con questi mezzucci di fare un ribaltone tipico del secolo scorso. Alla fine quello che hanno fatto altro non è che una solenne cavolata. Qualcuno potrà obiettare dicendo che la richiesta di sfiducia è una azione politica, vero, è una azione politica inutile.

(fonte immagine: web)