Terra di sole, di mare, d’arance.

Terra di affanni, di armi, di morti.

Palermo mia,

ai piedi del monte,

ti sei piegata, prestata in un pomeriggio d’estate:

esplosioni, corpi lacerati, morti ammazzati per difenderti.

Traditrice terra mia, ti sei prestata.

Ora bugiarda, nascondi, proteggi.

Serena Marotta

rubrica a cura di Fabrizio Vasile