di Liborio Martorana                                                                                      11/05/2020

Silvia Romano è stata liberata da qualche giorno e già ha dovuto subire qualche migliaio di accuse e processi. Il lato miserabile e pezzente di un paese come il nostro si manifesta con le esternazioni di un nugolo di imbecilli dediti all’odio verso il genere umano. E credo che  la famosa frase di Voltaire detta in pieno illuminismo  (Non sono d’accordo su quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo ) la ripenserebbe  per il semplice fatto che quello che viene espresso non possono definirsi pareri ma solo infamanti offese. Questa liberazione della cooperante ha dato modo ad una enorme banda di falsi giornalisti di nutrire gli hater di mestiere e fargli vomitare quello che loro chiamano espressione di pensiero. Ma che pensiero sarebbe quello di lanciare accuse inverosimili? Che manifestazione di pensiero sarebbe quello di tirare fuori frasi false? C’è nel nostro Paese gente esperta a lanciare il sasso e nascondere la mano. Alcune delle frasi più false ed ingiuriose son: Si è sposata con uno dei suoi rapitori, tipica sindrome di Stoccolma, è incinta. Ecco qui qualcosa che denota il veleno, e la malafede di gente che magari si crede giornalista solo perché ha un tesserino ed è iscritta in un albo e non sa fare assolutamente informazione. Nel tempo avete gridato ai quattro venti che gli extracomunitari bisognava “aiutarli a casa loro”. Bene, Silvia Romano lo faceva. Era andata in Africa come cooperante proprio per aiutare i bambini, con dei progetti dedicati proprio ai più piccoli. Ma questo a voi odiatori piccoli e grandi tutto ciò non interessa, che siano grandi o piccoli entrano a pieno titolo nel vostro emisfero dedito al razzismo. Voi che non aspettate altro per dare sfogo ai vostri istinti più bassi. Voi che mescolate odio, violenza anche se verbale perché non credo che abbiate gli attributi per mostrarvi fisicamente. Siete talmente leoni da tastiera che quando vi arriva qualche querela per le minchiate che sparate, vi mettete in ginocchio con il cappello in mano e piagnucolando chiedete scusa e perdono. Voi si che in una situazione bellica sareste i primi a girarvi le spalle e scappare lasciando persino i vostri affetti più cari in balia di chi che sia. Silvia Romano al suo arrivo pare che abbia detto di essersi convertita all’Islam. Questo ha fatto si che giornali razzisti e reazionari,  di disinformazione si sbizzarrissero nei loro inutili e sterili titoli. Ora,  anche se Silvia si è convertita all’Islam a noi cosa può interessare? Ci farà del male? Oppure la volete fare passare per una probabile terroristà? Per fortuna la nostra Costituzione difende e garantisce la libertà e l’espressione di culto. Stessa cosa vale per coloro che si convertono al cattolicesimo, al buddismo ed a tante altre religioni. Se Silvia Romano si è convertita all’Islam sono solo fatti suoi. Voi la volete sposata con un islamista, la volete incinta ed in tanti aizzate il dubbio che possa non essere stata rapita.  Ripetete in continuazione che“In fondo se l’è cercata”, “forse le piacciono i negri”, “ma perché non se li porta a casa sua?”. Ecco questo è solo una parte di ciò che questi odiatori di professione hanno detto di questa ragazza, senza tenere conto che c’era una famiglia in apprensione da ben diciotto mesi. Personalmente sono molto contento e soddisfatto che Silvia Romano sia tornata a casa, e da genitore mi permetto di dire che questa notizia libera la famiglia dall’ansia e dalla paura per la propria figlia.

L’umanità con il suo processo umanista sta dentro coloro che amano una linea progressista. Tutto il resto è solo patetica ignoranza.

(fonte immagine: web)