di Giandiego Marigo                                                                                     09/05/2020

Un giovane uomo, di nome Peppino. Un coraggio grandissimo ed un cuore gigante. Siamo qui testimoni ed usiamo poesia perché lui l’amava e ne scriveva. Ha aperto una strada Peppino, che tutti oggi possiamo percorrere. Per noi di Radio Off un maestro ed un amico/compagno/fratello. Da sempre con noi e noi con lui qui ed oggi ripetiamo con amore ed affetto quello che lui sapeva bene … LA MAFIA È UNA MONTAGNA DI MERDA. Mi spiace per voi signori del male avete ammazzato l’uomo, ma non avete fermato l’idea.

                                                 PEPPINO

Un ragazzo iniziò il primo passo
Però un uomo poi fece il secondo
Un’eroe che imparò a contar sino a cento
Un microfono portò la sua voce nell’aria
un microfono e tanto coraggio
D’una radio ribelle
D’un ribelle alla radio
che spiegava la voce ed il cuore
in difesa di ogni diritto
Lui lasciò questo segno sul mondo
un ricordo ai fratelli 
il suo sangue agli amici
La memoria che riempie la storia
che ridonda in ogni racconto
Il ricordo del suo camminare
Camminare! 
E imparare a contare
Voi perdeste signori del male
perdeste quel giorno 
sui binari del treno
voi perdeste la faccia e l’onore,
voi toglieste la maschera,
rivelandoci un volto mostruoso
Voi spegneste il sorriso del mondo
ma lui rise di voi
Era solo un ragazzo e sapeva contare
lo abbiamo imparato anche noi
La sua voce e il suo cuore
il colore stupendo di un’anima
Signori del male non lo avete fermato
perchè non si può fare
Perchè voi non potete fermare un’idea
Perchè voi non sapete contrastare un racconto
Il racconto di un’uomo 
un gigante bambino
un’eroe casuale ed eterno. 
Era uno di noi
impastato col cuore e col sangue
con sassi e colori
con il mare ed il vento
con il caldo e la lava.
Con il vino e l’ulivo
era uno di noi…
ci ha insegnato a contare.
(fonte immagine: web)