Lo scopo della pagina Facebook Basta ca tu veni a pigghiari Palermo (Basta che vieni a prendere l’oggetto, ndr) è quello di aiutare le persone che si trovano in situazione di disagio economico a poter scegliere tra le numerose donazioni di mobili, elettrodomestici  e altri oggetti di seconda mano, per potersi arredare casa, trovare un letto su cui dormire, una lavatrice e tante altre cose che magari non possono permettersi di acquistare in un negozio. C’è chi è studente, chi non lavora, così Giuseppe Di Paola, un impiegato palermitano di 44 anni ha avuto l’idea tre anni fa di creare una vetrina social dove potersi – senza scopo di lucro ma solo sociale – scambiare oggetti. L’unica condizione è che gli oggetti donati devono essere trasportati dalla persona interessata ad avere l’oggetto.

Da qui anche la collaborazione con altre pagine simili, che magari si occupano di altro genere di bisogni: dagli alimentari ai vestiti per bambini e adulti: è questo il caso, ad esempio, della pagina Gli angeli della porta accanto. Grazie ad una sinergia tra le due pagine è stato possibile anche arredare di nuovo la casa ad una signora di Palermo, che, a causa di un incendio, aveva completamento perso tutto. Così Giuseppe insieme a Gli angeli della porta accanto si è rimboccato le maniche e con l’aiuto del social ha rifatto con la collaborazione della gente, che ha messo a disposizione manodopera, competenze e oggetti d’arredo, l’appartamento alla signora.

Sbirciando tra i numerosi post della pagina social si trovano: divani, televisori, reti matrimoniali, lettini, armadi, scrivanie e tanti altri oggetti di uso quotidiano.

«Chi ha da donare qualcosa faccia una foto all’oggetto e la posti sul gruppo. L’utente, che ne ha bisogno, può prenotarlo scrivendo sotto “prenoto” – si legge sulla sezione regolamento della pagina Facebook -. Convenzionalmente, chi dona, per giusto senso civico, seguirà l’ordine delle prenotazioni e procederà ad accordarsi privatamente con chi ha prenotato. Resta di fatto, però, una libera scelta di chi dona, donare il proprio oggetto a qualcuno che sappia averne più bisogno di altri, avendo tuttavia la correttezza di specificare a chi si è deciso di donare e per quale preciso motivo non stia seguendo l’ordine di prenotazione».

Ad aiutare Giuseppe nell’amministrazione della pagina c’è Maria Rita Buccafusca «una pedagogista, dall’animo sensibile che pensa più agli altri che a se stessa» – racconta Giuseppe e ancora Peppe il siciliano. Alla pagina hanno aderito 29.222 persone. In più, se c’è qualcuno disponibile a collaborare con gli amministratori per gestire la pagina, le porte del web sono aperte.

Serena Marotta