A trent’anni dall’omicidio di Mauro Rostagno è stato realizzato un film per conservare il suo archivio. Si intitola “La rivoluzione in onda” e sarà proiettato domani alle ore 20 presso il teatro Garibaldi di Palermo, grazie ad una collaborazione tra Le Vie dei Tesori, il Centro regionale del Catalogo e la biennale Manifesta 12. La proiezione è ad ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il sociologo e giornalista Mauro Rostagno è stato ucciso a 46 anni il 26 settembre 1988 dalla mafia in un agguato in contrada Lenzi, in provincia di Trapani, mentre si trovava a bordo della sua Duna, poco distante dalla comunità Saman. Il killer lo ha freddato con un fucile a pompa calibro 12 e una pistola calibro 38. Insieme a Rostagno, la sua giovane assistente, Monica Serra, si è salvata rannicchiandosi ai piedi del sedile. Mauro era nato a Torino il 6 marzo 1942. Era un giornalista scomodo che, tra le altre cose, stava indagando anche sul delitto del commissario di polizia Luigi Calabresi.

Il documentario è di Alberto Castiglione e la proiezione rappresenta un’occasione per ricordare il giornalista e il suo impegno.

Mauro Rostagno lavorava ad Rtc, una piccola emittente del trapanese.

L’archivio è stato recuperato grazie al supporto della Filmoteca regionale siciliana con l’aiuto di professionisti e mezzi tecnici. Adesso il Fondo Rostagno è custodito dal CriCD, di cui fa parte la Filmoteca, per volere della sorella del giornalista, Carla, che ha voluto donare al CriCD tutto il materiale documentario: oltre 500 videocassette e appunti che rischiavano di andare perduti.

Serena Marotta