di Liborio Martorana                                                                                               21/06/2020

1.Le Sardine credono nel protagonismo delle cittadine e dei cittadini. Promuovono la cittadinanza attiva come pratica politica, come antidoto all’indifferenza, come forma di resistenza ai populismi, ai sovranismi, agli individualismi e ai personalismi di ogni sorta.

 2. Le Sardine riconoscono nella Costituzione Italiana l’anima del proprio manifesto: ne promuovono la difesa, lo studio e l’applicazione nella vita quotidiana.

3.Le Sardine ripudiano ogni forma di violenza, sia essa fisica, verbale, digitale, morale o di metodo. Quando l’odio diviene strumento per acquisire consensi, le Sardine rispondono con gesti creativi di condanna basati sul potere della partecipazione e dell’ascolto.

 4.Le Sardine nascono nel mondo fisico ed è lì che si propongono di svolgere la propria azione principale. L’utilizzo del web è strumentale al perseguimento di tale scopo, oltre che alla valorizzazione e diffusione di iniziative che mettano al centro la #bellezzae il pensiero critico.

 5.Le Sardine difendono la libertà e la qualità dell’informazione, in qualsiasi forma questa si diffonda, a tutela e a sostegno della vita democratica del Paese. Contrastano le fake news e operano per favorire il diritto ad informare e informarsi secondo i principi di trasparenza, obiettività e accessibilità.

 6.Le Sardine dialogano con tutte le realtà associative, civiche e istituzionali, purché queste siano dichiaratamente antifasciste. Il dialogo avviene senza alcuna forma di pregiudizio politico, culturale, religioso o di identità di genere. Scopo principale del dialogo è la contaminazione reciproca delle esperienze e la valorizzazione delle diversità.

 7.Le Sardine ritengono che ascolto, solidarietà, innovazione e consapevolezza siano premesse fondamentali per qualunque forma di sviluppo personale, sociale, economico e politico.

 8.Le Sardine difendono la dimensione etica e culturale della politica. Apprezzano la politica che utilizza un lessico accurato, che riconosce l’importanza dei toni e dimostra rispetto nei confronti di tutte le istituzioni democratiche.

 9.Le sardine riconoscono nella complessità dei problemi un’occasione per migliorarsi, imparare e crescere. In particolare invitano a una riflessione per liberare l’opinione pubblica dall’influenza di un pensiero disgiuntivo e riduzionista.

 10.Le Sardine sono persone. In quanto tali accettano la fragilità, si fanno carico della fatica, accolgono la commozione. Si prendono cura di loro stesse, degli altri e ciascuna coi propri mezzi e possibilità, delle comunità in cui vivono. Le sardine danno valore all’empatia.

 11.Le Sardine non parlano di ecologia: la praticano.Non sono solo antifasciste, ma dichiaratamente non violente e impegnate in un costante sforzo di creatività.
Non si fermano al concetto di “Europa”, ma immaginano un mondo come “casa comune”, nella quale i privilegi acquisiti alla nascita vengano riconosciuti come tali, dunque messi in discussione. Le Sardine non nuotano a pelo d’acqua nei rapporti sociali, si immergono nelle relazioni umane. Non temono le crisi, ma l’incompetenza, i facili consensi e gli uomini soli al comando.
Le sardine non definiscono le proprie posizioni politiche a parole ma nei fatti.

12.Le Sardine non esistono: non conta il simbolo, la bandiera, la maschera che si indossa, ma l’azione che ciascun individuo intraprende concretamente nella propria comunità per la tutela del Bene comune, della dignità umana e del benessere collettivo.

 

(fonte immagine: web)