«Amò, contro il volere della famiglia, sua cugina. Chiese la mano a una prostituta. Si invaghì della vicina di casa. Perse la testa per la modella di un pittore più famoso di lui». Così Giovanna Strano racconta nel suo romanzo “Vincent in Love”, pubblicato da Cairo editore, presentato alle 21 ieri sera presso la Torre medievale di San Nicolò, nel cuore del mercato Ballarò, a Palermo. Ad ospitare l’evento, Marco Sorrentino della Cooperativa Turistica TerradaMare.

Proprio Ballarò è anche il nome che ha ispirato un gruppo di giovani a creare un’associazione: Officina Ballarò appunto, che ha voluto promuovere l’evento di stasera, tra note, quelle della cantante Ester Lo Verso, l’arte di Monica Vullo con le sue tele, la mostra di abiti che si ispira appunto a Van Gogh di Gisella Scibona, insegnante di Acireale, e il libro di Giovanna Strano, dirigente scolastico di un istituto di istruzione secondaria superiore di Siracusa. Si tratta di un lavoro diverso, non una biografia comune, ma una ricerca, studi durati due anni, per raccontare la vita sconosciuta dell’artista olandese. Non solo si è documentata, ma è anche andata a visitare i luoghi dove ha vissuto Van Gogh. Il suo è un libro non comune, che regala all’artista una forma di riscatto, per la sua nomina da folle.

                                       

Un libro che racconta di un Van Gogh innamorato dell’amore. A presentare il libro di Giovanna Strano, insieme all’autrice e alla giornalista Serena Marotta, il presidente della Commissione Cultura del comune di Palermo, Francesco Bertolino.

di redazione