Sono passate ben nove settimane  dall’esito delle ultime elezioni nazionali, elezioni che hanno sancito l’avanzata dei partiti populisti. Lega e cinque stelle sono risultati coloro che hanno raccolto voti a mani basse ed assieme hanno i numeri per potere formare il governo. Fino qui sembrerebbe che non ci siano problemi, mentre in realtà la manfrina portata avanti dai due partiti altro non è stato che un prendere tempo per arrivare all’ultimo giorno e decidersi di fidanzarsi. Veramente più che un fidanzamento sembrerebbe una proposta di convivenza con regole imposte da chi detiene una copia delle chiavi di casa. La lega che ha sbandierato ai quattro venti il suo amore verso Silvio Berlusconi, quando ha visto che ci poteva essere il pericolo di nuove elezioni ha chiesto di fatto  a Berlusconi di farsi un po’ da parte coniando la frase dell’opposizione responsabile sui vari programmi ed i punti in comune che la Lega ha con i five stars. La cosa particolare è che in questa fase il leader di Forza Italia di punto in bianco ha deciso di mettersi all’opposizione con responsabilità ed il giorno dopo ritornare alla opposizione intransigente lasciando di stucco coloro che ne seguono le gesta. Ma qualcosa che si nascondeva dietro certi atteggiamenti c’era, ed era la notizia che venerdì pomeriggio Silvio Berlusconi è stato riabilitato dal tribunale di sorveglianza  per la condanna avuta nel 2013 a proposito della frode fiscale Mediaset. Con questa riabilitazione Silvio Berlusconi diventa candidabile a tutti gli effetti in quanto vengono a cadere tutti gli effetti della legge Severino che di fatto escludeva il cavaliere dalla vita pubblica per sei anni. Scontata la pena, gli avvocati hanno fatto istanza l’8 marzo scorso ed hanno ottenuto una anticipazione della sentenza di riabilitazione. Morale della favola? Il ritorno del cavaliere, rafforza il morale dei forzisti e mette in subbuglio l’accordo lega – 5 stelle. Adesso gli scenari cambiano e all’orizzonte potrebbe profilarsi un vero accordo tra tutto il centro destra ed i cinque stelle, con Berlusconi premier ed i numero uno di Lega e cinque stelle a fare i ministri con buona pace degli elettori che volenti o nolenti ingoieranno una buona dose di olio di ricino scaduto.

liborio Martorana

(fonte immagine: web)