Il canto, il ritmo ed i colori della Spagna arrivano nel cuore della città di Palermo grazie alla compagnia Ballet Flamenco Español. Il Teatro al Massimo ha ospitato, infatti, nelle giornate dal 12 al 14 gennaio, il debutto italiano dello spettacolo pluripremiato che ha visto in scena 10 ballerini di fama internazionale in una impegnativa e suadente esecuzione.

Il programma ha raccolto armonie e ritmi molto diversi tra loro, spaziando da “Bolero” di Ravel a “Zapatedo de Mozart” ed infine il coinvolgente “Flamenco Live”. Il Ballet Flamenco Español si è formato nel 1998 come Compagnia Flamenca Juanma. Da allora è diventata il punto di riferimento di questo sofisticato e particolare repertorio esibendosi nelle sale teatrali di tutto il mondo.

Il corpo di ballo ha danzato sul palcoscenico del teatro palermitano sulle note dell’orchestra che dal vivo ha provato a fondere i ritmi della tradizione spagnola con la sua danza ed il flamenco ed ancora mixando le esperienze della musica jazz e i ritmi dei suoni della musica andalusa. I costumi hanno fatto da padrone sulla scena, volteggiando tra il bianco e il nero e i caldi colori dell’arancio.

L’affascinante danza gitana molto apprezzata dal pubblico palermitano, che ha partecipato numeroso alle tre giornate della kermesse, ha origini incerte. C’è chi sostiene  che sia nata proprio in Andalusia, chi invece fa risalire le origini al più antico Kathak indiano o ancora chi la fa derivare alla parola araba Fellahmengu, cioè “contadino senza terra”. È pur vero che questi stili presentano delle somiglianze: dai piedi che conferiscono il ritmo ai passi complicati e nervosi e braccia che si muovono eleganti. Il tutto si trasforma in un’armonica danza con corpi sinuosi e canti che diventano poesia sulle note che fluiscono dalle corde delle chitarre in scena.

 

Rossella Vilardi

Serena Marotta

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