di Ivo De Gasperi

Due erano imprenditori, i padroni, e due erano operai.
Sono morti tutti tentando di aiutarsi l’uno con l’altro.
Sono morti insieme ad altre centinaia di lavoratori in un incidente sul lavoro, moltissimi tra di loro erano extracomunitari.
Breve storia: trentacinque anni fa due fratelli indiani vengono a cercare lavoro in Italia, a Pavia.
Cominciano come operai mungitori risparmiando sul poco come solo chi è abituato a vivere con il niente sa fare. Gli va bene, negli anni fanno venire circa trenta connazionali con le loro famiglie, tutti impegnati nell’azienda che hanno saputo realizzare.
Gli va bene, sono ricchi, stanno bene ma sono lì sul campo e non esitano, i due fratelli con un altro operaio, quando un loro operaio sta per morire in una fossa di liquami.
Tentano di salvarlo.
Muoiono tutti affogati in quella strage straziante, che monta inarrestabile anno per anno, che si chiama “morte per incidente sul lavoro”.
Extracomunitari, immigrati, persone oneste venute in Italia x inseguire la speranza di una vita migliore come noi italiani abbiamo fatto per anni e continuiamo a fare ancora oggi.
Due fratelli indiani che ci insegnano, ed ancora ce n’è tanto bisogno, che la differenza tra gli uomini non la fa il colore della pelle.
(fonte immagine: web)