Certamente qualcuno ha pensato di fare lo scoop pubblicando una madornale bufala sul ex giudice Antonio Ingroia ubriaco all’aeroporto francese di Parigi. Di bufala si tratta perché l’ex magistrato come era ovvio si è affrettato a smentire questa falsa notizia e dare la sua versione. Ora,  se uno beve un paio di bicchieri durante il pasto essi vengono assorbiti dal cibo ed hanno una influenza assolutamente nulla sul comportamento metabolico e comportamentale di una persona adulta ed anche responsabile, potrebbe essere cosa diversa per un soggetto giovane abituato ad acqua e coca cola. L’accaduto all’aeroporto francese al dott. Ingroia è cosa che può succedere a chiunque ed in questo caso non è stata attuata la formula che il cliente ha sempre ragione e dove il personale della compagnia pur di difenderne il buon nome non va ad incappare in una pubblicità che in un modo o nell’altro possa arrecare danni di immagine a questa. La notizia apparsa su più quotidiani alla vigilia di Pasqua titolava che l’ex giudice era venuto a diverbio con il personale dell’aereo sul quale doveva imbarcarsi perché ubriaco, scatenando sui social la solita attenzione che si riserva ad un nemico, istigando nelle menti delle persone quei pensieri contorti privi di ragionamento razionale. Ora tornando all’articolo credo che sia buona prassi per un giornalista serio anche se inesperto, verificare le fonti di ciò che si appresta a dare in pasto ai leoni affamati,  ed cosa corretta andare ad ascoltare quello che dalle nostre parti si dice le due campane, ossia le due versioni dei fatti, cosi da fare una corretta informazione senza instaurare alcun clima di odio politico sociale. Invece in questo caso si è preferito tirare avanti senza interpellare l’accusato, dando una versione parziale dei fatti, fatti che a detta del soggetto accusato erano solo fandonie. C’è una categoria di giornalisti che pur di scrivere qualcosa che potrebbe, secondo il loro ragionamento, essere  importante, non si fanno scrupoli di mettere in giro parzialità ed inesattezze. Come ci sono giornali che pur di vendere qualche copia o avere qualche visualizzazione in più non si tirano indietro nell’appoggiare questa o quella “notizia”. Adesso in questa storia la palla passa all’ex giudice, il quale a quanto pare ha già annunciato che querelerà coloro che hanno messo in giro questa falsa notizia ledendo il suo nome.

Liborio Martorana

(fonte immagine web)