Sarà lo stesso Fabrizio Ferrandelli a illustrare alla stampa, la prossima settimana, ciò che è emerso in merito alla chiamata del pentito di mafia Giovanni Tantillo nei suoi confronti.

Per la Procura di Palermo l’invito a comparire rivolto al giovane politico siciliano arriva durante la collaborazione del boss del Borgo Vecchio. L’ipotesi di voto di scambio viene fuori dopo le ultime dichiarazioni  rilasciate da quest’ultimo appena una settimana fa, parlando dell’acquisto di un pacchetto di cinquanta voti da parte del Ferrandelli al costo di cento euro l’uno.

La cosa sarebbe stata possibile, se il giovane candidato sindaco, nel 2012, avesse avuto a disposizione risorse finanziarie tali da potersi permettere l’acquisto di questo pacchetto di voti, mentre invece è risaputo che in quella campagna elettorale Fabrizio Ferrandelli non aveva di suo nemmeno un euro. Alla fine ha, infatti, dovuto accendere un mutuo per pagare i debiti contratti con i fornitori del materiale pubblicitario perchè il Pd lo lasciò economicamente solo.

“E’ semplicemente assurdo imputarmi una accusa del genere – spiega lo stesso Ferrandelli – per il semplice fatto che la mia storia parla di etica e trasparenza e mai mi sarei permesso di infangarla dando una delusione, oltre che ai miei elettori anche alle persone a me vicine. Piuttosto, appare sintomatico il fatto che queste dichiarazioni vengano fatte da una persona che non ho mai conosciuto e proprio in un momento cruciale come adesso. Essendo io sicuro di quello che faccio e dico, ho la certezza  di essere politicamente  temuto”.

Ferrandelli non fa nomi, ma le allusioni ai suoi diretti avversari politici sono palesi.

“Pur non essendo un complottista – prosegue – mi appare sempre più chiaro il fatto che la linea politica intrapresa in questa campagna elettorale sia quella giusta. Ho chiesto alla Procura di Palermo di accelerare i tempi per questa mia audizione, da fare possibilmente in settimana, ma la risposta è stata negativa per gli impegni dei pm. E’ stata, quindi, fissata per lunedì prossimo. Dopo di che, spiegherò in conferenza stampa per filo e per segno quello che mi viene contestato”.

Quello che parla è un Fabrizio Ferrandelli tranquillo, ma anche esterefatto per questa storia assurda. E’ pronto a difendersi in tutte le sedi, mentre il suo entourage, dopo un attimo di sbandamento iniziale, ha ripreso come e più di prima la campagna elettorale. Adesso non resta che aspettare per capire dove andrà a parare questo avviso di garanzia per voto di scambio, cercando di scoprire come mai sia venuto fuori proprio adesso.

                                                                                   Liborio Martorana