di giandiego marigo                                                                            13/07/2020

Rieccoci con i numeri ufficiali ed è importante anche se stiamo parlando del 2019, quindi di tempi, teoricamente fuori COVID (se, come molte fonti accreditate e scientificamente credibili affermano, l’ epidemia è in Italia da Ottobre 2019, non è tanto vero).

Meno nascite -4,5%, qualche decesso in più (nulla di tragico) che se il COVID, come pare, era già in giro e , per giunta, senza alcun controllo, qualche cosa ad una mente accorta ed indipendente dovrebbe pur significare. Un aumento considerevole di “Cancellazioni anagrafiche” +16,1%, questo significa più italiani che se ne sono andati stabilmente all’estero, giovani e vecchi! i primi in cerca di una speranza e di un futuro che questo paese sembra non essere più in grado di dare; i secondi di una tregua da una persecuzione finanziaria che decurta metodicamente e con pervicacia le loro pensioni.

Nemmeno l’apporto dei giovani immigrati ormai riesce a contenere il fenomeno della denatalità. Il numero sopracitato è un confronto, complessivo, rapportato con il 2018 che era già stato il minimo storico dall’Unità d’Italia.

È un bene è un male? Sicuramente potrebbe diventare un problema serio, considerando le incapacità conclamate ed annose dei suoi dirigenti, per l’equilibrio del comparto pensionistico (da sempre deficitario) oggi sottoposto ad un “appesantimento post-Covid”.

ISTAT non ci parla delle cause e la stampa mainstream si arrampica su motivazioni statistiche improbabili, nessuno sembra voler dire che la denatalità ha come primissima causa la precarietà,l’incertezza, la mancanza di garanzie e prospettive per i nostri giovani. Se lo si dicesse, si potrebbe persino comprendere che la crisi presente ha radici molto più profonde e temporalmente molto più estese che non la crisi COVID, su cui tutta l’ipocrisia Made in Italy della politica del “Meno Peggio” si sta avventando.

Come abbiamo già detto la diminuzione è complessiva e riguarda anche le donne straniere (-3,8% nati da donne straniere) quindi le favole del Piano Kalergi vengono clamorosamente smentite dalla realtà e si dimostra come il razzismo e la xenofobia siano demenziali e penosamente votate ad un falso racconto.

Numeri, quindi, anche se a chi scrive non piacciono e ritiene anche che non siano indispensabili ad un racconto che profumi di verità.

Un attimo di attenzione rivolgiamo quindi a quell’aumento di cancellazioni anagrafiche che hanno un senso ed individuano una tendenza di cui si parla poco e su cui si omette molto. Portogallo, Canarie, Costarica, Cuba, Tunisia per i più coraggiosi Thailandia … per gli anziani.

Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, USA, ASIA ed Australia per i + giovani: si chiama migrazione ed è una malattia che l’Italia ha già sofferto e che speravamo non si ripresentasse.

Se la prima, quella dei più anziani, ha mete esotiche ed a prezzi bassi (in Portogallo e Canarie si vive bene, al mare e con tutti i servizi con 1000 € al mese, In Costarica ed a Cuba Anche con meno 500/700) .

Nel secondo caso, quello giovanile, è il dramma della Fuga dei cervelli e di forze innovative. Quelli che se ne vanno sono ricercatori, laureati e persone teoricamente capaci che vanno ad arricchire il tessuto di altri stati anche Europei. Che sembra essere il destino coloniale di questo paese, da sempre dependance Statunitense, infarcita di basi militari ed ora anche franco-cino-tedesca a livello economico.

Arricchire gli altri con le proprie idee ed esserne, per giunta, derisi e sbeffeggiati. Mi si perdoni questa escursione patriottarda, ma anche un libertario, internazionalista ha gli occhi per vedere.

Attendiamo i numeri del 2020 per capire … e forse sarà una triste sorpresa, la reale incidenza dell’allarme COVID, Stando a quel che trapela oggi dalle statistiche, troppo spesso strumentali e finalizzate alla manipolazione ci sarà da divertirsi, forse poco da ridere, ma molto grottesco da constatare.

(fonte immagine: web)