“Combatterò fino alla fine dei miei giorni nella ricerca della verità e della giustizia ed alla mia morte voglio che nella lapide della mia tomba venga scritto: Qui giace Augusta Schiera, madre dell’agente Agostino in cerca di verità e giustizia”

Ci ha lasciato questa notte una delle persone più combattive che abbiamo mai conosciuto. Augusta Schiera moglie di Vincenzo Agostino e madre di Nino Agostino il poliziotto ucciso  assieme alla giovane moglie incinta di cinque mesi, a Villagrazia di Carini da due killer mafiosi se n’è andata in silenzio, nella discrezione che la contraddistingueva. Dopo l’uccisione del giovane figlio e della nuora, Augusta Schiera assieme al marito Vincenzo Agostino hanno girato in lungo ed in largo tutta la nostra penisola, portando a fare conoscere il proprio dolore e riscuotendo stima ed affetto da autorità e soprattutto da gente comune quella gente che il proprio figliuolo amava tanto. Si è spenta dopo una veloce  malattia che l’ha vista in quel letto d’ospedale continuare a combattere. La signora Augusta era una persona buona di animo e di cuore, nei suoi pensieri c’era sempre la bontà elargita a piene mani verso le persone più deboli, verso gli ultimi proprio come faceva il figlio Nino ed aveva sempre un sorriso per tutti. Quante volte siamo stati assieme nelle scuole a spiegare ai ragazzini quello che è il concetto di legalità e lei assieme al marito a chiedere che fosse fatta giustizia per la morte del figlio e della nuora nella ricerca della verità, quella verità che in tanti le hanno negato.

Oggi noi tutti, il nostro Paese e coloro che ancora credono nella ricerca di verità e giustizia, siamo più soli e più orfani.

Addio grande guerriera. Oggi, senza di te il mondo è  più povero.

Che la terra ti sia lieve

Liborio Martorana

(fonte immagine web)