di giandiego marigo                                                                                            24/04/2020

Persino i giornaloni pseudo-progressisti persino il mainstream più mainstream se ne sta accorgendo, sicuramente se ne stanno accorgendo gli italiani vessati oltre che dalla sorte e dalla limitazione delle libertà anche dalle forze di quello che chiamiamo ordine.

Abusi, si spera motivati dall’ignoranza e dalla imprecisione e dalla ridda di fonti da cui vengono emesse le regole di questo gioco al massacro, ammesso che l’abuso in divisa possa mai essere giustificato.

Multe spesso motivate in modo del tutto aleatorio, con un atteggiamento di fondo arrogante, fatte così dichiarando: “E  così perché lo dico io che ho la divisa”. Due tre pattuglie che circondano l’ignaro quasi fosse un mafioso latitante. Persone multate per un selfie, per essersi sedute su una panchina sotto casa. Elicotteri mossi per un camminatore solitario in spiaggia. Cariche di polizia con scuse di furti inventati a Torino, solo per rintuzzare un volantinaggio di raccolta beni di prima necessità da devolvere ai meno fortunati (effettuato nel massimo rispetto delle regole ed a distanza di sicurezza).

Il Prof. Conte con la sua aria  da buon preside di provincia e la sua messaggistica ricorrente non può non esserne a conoscenza, ormai il disagio e la rabbia sono conclamati, esposti, riempiono la rete ed i social, sono evidenti … eppure tace, così come il ministro degli interni e quello della salute e non è un buon segno.

Non starò qui ad enumerare i casi basta smettere per un secondo di fissare il video per rendersene conto, (giornali on line e non e la stessa rete ne sono pieni) ma sono tanti, la mia famiglia ed amici ne sono stati colpiti, quindi ne ho esperienza diretta, ma molti italiani possono dire lo stesso.

Sorge spontaneo un quesito anzi un paio il primo è a cosa servano e quale sia lo ruolo delle forze dell’ordine e soprattutto delle polizie locali in tempi come questi? Esse devono essere mero apparato repressivo, oppure dovrebbero essere parte della soluzione di un problema? Con quali coperture legali, soprattutto le polizie locali, agiscono come agiscono? Sono un aiuto o semplicemente ogni volta che si esce di casa ci si deve segnare, nella speranza di non incontrare un “milite” di malumore o con qualsivoglia frustrazione. Ed ancora peggio, chi li muove, chi chiede loro di essere arroganti, e impietosi come sono. Un secondo quesito ci coglie, non hanno altro da fare? Vista la mobilitazione persino esagerata attorno al solitario (generalmente) perseguitato di turno e come mai se invece li chiami per qualsiasi altra ragione (per esempio un caso di violenza domestica o un’effrazione) sono sempre indaffarati, è possibile che furti, omicidi, mafiosità d’ogni tipo, concussioni e corruzioni si siano azzerati in tempi di Covid e l’unica attività rimasta sia l’inseguimento del solitario camminatore compulsivo?

Il mio è un atteggiamento provocatorio … il mio? Davvero?

La fase 2 deve avere una sensibilità diversa intorno all’argomento, ammesso che mai abbia inizio … e consentitemi di dubitarne visto l’atteggiamento palesemente ricattatorio e lo scarsissimo successo, per contro, di IMMUNI (frontiera della possibilità di riapertura) e considerando la palese differenza fra le scelte di serrata all’italiana rispetto a quelle del lockdown morbido del resto dell’Europa. Gli eccessi della fase di chiusura sono, sinceramente, eccessivi, arbitrari a tratti. Sicuramente pochissimo chiari e confusi, il multare persone sedute su una panchina sotto casa sinceramente un arbitrio assoluto, così come la misurazione pedissequa e personalizzata della “prossimità” all’anitazione. Molti comportamenti delle forze dell’ordine (verrebbe da definirle in modo dubitativo forse dell’ordine?) sono stati e sono tutt’ora pericolosamente arbitrari e nessuno li ha controllati, anzi sorge il dubbio agghiacciante che autorità locali , molto confuse, li abbiano addirittura stimolati. La Costituzione è ancora in vigore, ricordiamolo, nulla, nemmeno un’emergenza la può sospendere. Per ora i diritti esistono pochi, sempre meno e sempre più vituperati e messi in dubbio, ma esistono, come i doveri, certo, ma sul medesimo piano.

 

(fonte immagine web)